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realizzare siti web primi nei motori, parte II - il posizionamento

01/01/2012

keywords e query di ricerca

Prima di entrare nel vivo dell'argomento, dobbiamo introdurre alcune definizioni che ci saranno utili per comprendere i concetti successivi. Innanzitutto definiamo i due oggetti con cui avremo fra poco a che fare, le parole chiave (keywords) e le ricerche (query).

Con il termine keyword intendiamo generalmente una parola o un insieme di parole dotati di rilevanza specifica per un dato contesto, mentre le query sono i testi che gli utenti digitano nei motori di ricerca. La differenza può apparire sottile ma è di enorme importanza. Difficilmente infatti gli utenti effettueranno query di ricerca formate da una sola keyword, ad esempio «appartamento», mentre più facilmente utilizzeranno query complesse, formate da più keywords, ad esempio «appartamento affitto bologna centro».

Il nostro obiettivo come webmasters è fare in modo che i motori di ricerca trovino sul nostro sito le keywords che ci interessano e che ritengano le nostre pagine autorevoli per quelle keywords. Ma quali keywords ci devono interessare? Ovviamente quelle che immaginiamo saranno utilizzate più di frequente dai navigatori potenzialmente interessati al nostro sito, ossia il nostro target. Pertanto, dobbiamo progettare i nostri contenuti, e di conseguenza le nostre keywords, in funzione delle query per le quali ci occorre di apparire in buona posizione nei motori di ricerca; in un certo senso si può anche dire che le keywords riguardano il sito, mentre le query il motore di ricerca.

Tutto questo solleva un interessante problema relativamente all'individuazione delle query che verranno utilizzate più di frequente dai navigatori che intendiamo raggiungere. Appare evidente infatti che, dal momento che i nostri contenuti (e di conseguenza le nostre keywords) saranno orientate alle query, riuscire a capire quali siano quelle più utilizzate ci renderà visibili al maggior numero possibile di utenti.

Immaginare quali siano le ricerche effettuate più di frequente dagli utenti interessati a un certo prodotto o servizio spesso richiede una conoscenza approfondita del settore, o quantomeno una notevole sensibilità commerciale. Spesso può essere utile rivolgersi a un consulente di marketing o a un esperto di SEO prima di iniziare a stendere i contenuti in modo da evitare parecchio lavoro inutile.

Esistono in tutti i casi alcuni strumenti utili per svolgere un'indagine preliminare e aiutarci a individuare le keywords più appetibili; abbiamo già visto nella puntata precedente l'ottimo Keyword Fisher e l'utilissimo strumento di Google per le tendenze di ricerca, Google Trends.

posizione nelle pagine dei risultati di ricerca (SERP)

La posizione che il nostro sito occupa nei risultati di ricerca è forse il dato più importante da tenere sotto controllo durante una campagna SEO, d'altronde non facciamo tutta questa fatica per arrivare primi? A causa della natura un po' imprevedibile ed estremamente complessa dei motori di ricerca tuttavia la cosa può risultare più semplice a dirsi che a farsi. Chi di voi ha provato un po' di strumenti fra quelli gratuitamente disponibili in rete (e ce ne sono veramente tanti) avrà provato una frustrante sensazione di imbarazzo davanti a responsi anche molto diversi da strumento a strumento.

Il sistema più semplice per fare una prima verifica è anche quello più intuitivo, ovvero provare manualmente le query e sfogliare le pagine fino a raggiungere il vostro sito (se lo trovate), ovviamente in questa fase è perfettamente inutile andare a scavare fino a pagina mille; nessun navigatore sano di mente lo farebbe mai pertanto è più che sufficiente limitare le proprie ricognizioni a pagina cinque o dieci. Attenzione, quando lo fate su google verificate di non aver effettuato il login o i dati risulteranno falsati.

Fra i molti strumenti utili per l'analisi del posizionamento vanno citati vrank, sempre ottimo, e SitemapDoc, che ha la notevole caratteristica di mostrare non solo la vostra posizione ma anche gli indirizzi dei siti che vi precedono nei risultati dandovi così la possibilità di dare un'occhiata alla concorrenza. Imperdibile ovviamente la SEO toolbar per Firefox.

al lavoro!

Bene, ora che abbiamo chiara la teoria è giunto il momento come al solito di passare alla pratica! Per tenere sotto controllo la vostra posizione per le varie query di ricerca nei diversi motori dovete predisporre uno specchietto simile a questo.

analisi sito www.videoarts.eu (dati al 12/01/2012)
query posizione su
www.google.it www.bing.it www.yahoo.it
realizzazione siti web bologna 17 4 6
Videoarts Webdesign 1 1 1
Fabio Mosti 5 2 2

Questo ovviamente è un piccolo esempio del lavoro da fare, nella vostra tabella andranno indicati tutti i motori e tutte le query che desiderate monitorare; i dati andranno inoltre aggiornati almeno su base settimanale nel corso della vostra campagna SEO in modo da capire in che direzione state andando.

In particolare, come vedremo nel prossimo articolo, l'analisi nel tempo di tutti i dati esaminati finora andrà incrociata con il diario delle modifiche al sito per capire quali azioni hanno avuto un impatto positivo sul posizionamento.

conclusioni

L'analisi del posizionamento del sito per le varie query di ricerca è il passo fondamentale dell'analisi iniziale oltre a costituire uno strumento cruciale per la valutazione della campagna in corso d'opera. In effetti ragionare sulle query per cui ci vogliamo posizionare ci conduce è come dare la rotta alla campagna SEO che ci apprestiamo a cominciare.