In questo primo articolo introduttivo iniziamo ad esaminare alcuni concetti base del SEO, in particolare vediamo come analizzare la situazione di un sito prima ancora di cominciare a pianificare qualsiasi strategia. Non bisogna dimenticare infatti che l'obiettivo che ci prefiggiamo è come la destinazione di un viaggio, e tracciare un percorso verso qualsiasi destinazione è impossibile se si ignora la propria posizione di partenza.
Fondamentalmente ci sono pochi dati che vi occorre davvero conoscere per sapere qual è la situazione in cui si trova il vostro sito. Il più importante probabilmente è il page rank di Google (it.wikipedia.org/wiki/PageRank), una sorta di indice che specifica quanto Google ritiene autorevole la vostra pagina, sulla base dei link in ingresso. I siti con page rank alto saranno sempre avvantaggiati nel posizionamento su Google; gli altri motori di ricerca hanno sistemi simili ma per ora possiamo concentrarci su Google.
Il secondo dato che è importante esaminare è la densità delle parole chiave presenti nel vostro sito, per verificare se corrispondono a quelle per cui volete essere ben posizionati nei risultati della ricerca.
Infine sarà opportuno determinare l'anzianità del sito, in quanto anche questo dato ha una notevole influenza sul posizionamento nei risultati di ricerca.
La maggior parte dei siti ha un page rank basso, compreso fra zero e tre; se il vostro sito si trova in questa fascia, è assolutamente necessario intraprendere qualche azione per migliorarne la popolarità. Un numero più ristretto di siti web ha un page rank medio (fra quattro e sei); se il vostro sito si trova qui è sicuramente un buon risultato e potete comunque aspirare a qualche piccolo miglioramento, anche se avete già superato la maggior parte dei vostri concorrenti. Infine pochissimi siti hanno page rank alto (fra sette e dieci), e se il vostro sito si trova fra questi avete decisamente ottenuto un bel successo; probabilmente non c'è molto altro che possiate fare se non difendere strenuamente le posizioni raggiunte.
Fra i vari siti per il controllo del page rank, segnaliamo URL metrix (www.urlmetrix.com) e PR checker (www.prchecker.info); il loro funzionamento è molto semplice, basta digitare l'indirizzo del proprio sito nell'apposita casella e inviare il form. In alternativa, potete installare la Google toolbar che vi consente di verificare in tempo reale il page rank dei siti che visitate, quindi anche il vostro (si, e anche di quelli dei vostri competitors).
Per prima cosa dovreste installare sul vostro sito i webmaster tools di Google; probabilmente non c'è strumento migliore che possiate utilizzare per analizzare il vostro sito sotto tutti gli aspetti e non soltanto per le keywords. Alternative possibili sono siti come Live Keyword Analysis (www.live-keyword-analysis.com) che vi restituiscono la densità relativa delle keywords nel testo oppure il più generale ranks.nl (www.ranks.nl) un vero e proprio tool multiuso del SEO.
Se le parole chiave che risultano dalla verifica non sono pertinenti con l'argomento del vostro sito web o con i vostri obiettivi di SEO, dovete iniziare a rivedere i testi in modo da aumentare la ricorrenza delle keywords pertinenti; altre strategie sono possibili, e le vedremo, ma questo primo passaggio è fondamentale.
Sempre in questa fase dovreste anche chiedervi se le parole chiave che avete scelto siano le migliori su cui concentrare le vostre energie (e le vostre risorse finanziarie); è possibile infatti che vogliate cercare di posizionarvi per combinazioni di parole chiave talmente generiche o abusate da rendere il tentativo quasi sicuramente destinato al fallimento, e anche in caso di successo probabilmente non otterreste risultati proporzionati allo sforzo in quanto gli utenti tendono a fare ricerche specifiche e non generiche. Per verificare la saturazione delle parole chiave potete utilizzare strumenti come Keyword Fisher, in grado di stimare quanto siano utilizzate determinate combinazioni di keywords e di proporne di simili magari meno affollate.
Se le keywords per le quali volete competere sviluppano un elevato volume di ricerca, potreste trovare interessante un altro strumento di Google, Google Trends, in grado di produrre grafici sulle ricerche effettuate per determinate keywords. Sapere come si è evoluto il volume di ricerca per determinate keywords è importante per sapere se state inseguendo un treno in corsa o se avete preso di mira un vecchio espresso instradato su un binario morto.
Determinare l'anzianità dei vostri siti web è senz'altro il compito più facile di tutto l'articolo. È sufficiente utilizzare il database Whois del NIC (www.internic.com/whois.html) o quello del NIC IT per i dominii .it (www.nic.it) o del NIC EU per i dominii .eu (www.eurid.eu). Valutare questo dato è molto semplice, più il vostro dominio è anziano, più verrà ritenuto autorevole dai motori di ricerca (a patto che vi fosse fin da subito almeno una home page che potesse venire indicizzata). Non potete modificare l'anzianità del sito, per migliorare sotto questo aspetto l'unica strategia possibile è... la pazienza.
Finalmente vediamo come mettere in pratica quanto detto finora. Possiamo cominciare preparando una tabella, in modo da organizzare schematicamente i dati ricavati:
analisi sito www.videoarts.eu (dati al 08/12/2011) | ||
dato | valore | commento |
page rank | 4 | un buon risultato, migliorabile |
keywords | web, bologna, videoarts, sito, webdesign | ottima pertinenza, mancano forse parole come «realizzazione» o «creazione» oppure «progettazione» |
anzianità del sito | 4 aprile 2007 | beh cominciamo ad avere i nostri annetti sulle spalle e, di conseguenza, una certa autorevolezza |
Nell'esempio abbiamo utilizzato il nostro sito come cavia, ovviamente dovrete ripetere i test per il vostro. Da questa prima tabella potete già farvi un'idea degli interventi che sono immediatamente necessari per migliorare il vostro posizionamento; avete inoltre una base con cui confrontare i risultati ottenuti dopo le vostre ottimizzazioni.
Come primo approccio al mondo del SEO, abbiamo dimostrato l'importanza della profilazione iniziale del sito per una corretta elaborazione delle strategie da intraprendere al fine di migliorare la propria posizione nei motori di ricerca. Nei prossimi articoli torneremo ancora sull'argomento profilazione parlando di analisi del codice e analisi iniziale del posizionamento.